Etica e Procedure operative per il Radioamatore

Traduzione a cura di: Mauro Pregliasco, I1JQJ,  Valeria Pregliasco, IK1ADH,  Luciano Lucini, IK2QPO

Pagine: 58 Prezzo: € 4,00 + sp. sped. (edizione a stampa)

Da qualche anno a questa parte gli standard operativi sulle bande radioamatoriali mostrano preoccupanti e marcati segnali di degrado. Nel 2006 Mark Demeuleneere (ON4WW), con il proposito di mettere al servizio della comunità internazionale la propria competenza in fatto di contest e attività DX, ha scritto Operating Practice, un compendio di “pratica operativa” che ha riscosso ampi consensi in ambito internazionale. Operating Practice è oggi disponibile in ben 19 lingue diverse; l’ARI ha curato la traduzione italiana, acquisendone il copyright e distribuendola gratuitamente. Ethics and Operating Procedures for the Radio Amateur, la cui prima edizione risale al 2008, rappresenta l’evoluzione e l’ampliamento di Operating Practice. Ne sono autori ancora Demeuleneere e John Devoldere (ON4UN), personalità di primissimo piano a livello mondiale nei settori Contest e DX, nonché accreditato autore di numerose pubblicazioni in materia. (ARI)

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È l’opera di due OM belgi (John ON4UN, Mark ON4WW) che ha avuto molto successo in tutto il Mondo, e che tutti gli OM che si rispettano dovrebbero almeno leggere (ma è anche utile agli SWL che aspirano a diventare OM, per essere preparati ad entrare in questo meraviglioso mondo già “educati“).

Consigli utilissimi su come agire e comportarsi nei QSO, in fonia, CW e modi digitali –RTTY, PSK31 e SSTV negli esempi del libro–(in simplex e split), in HF e nei ripetitori VUHF.

Consigli utilissimi sulla buona educazione e la convivenza che, se seguiti, possono aiutare a prevenire conflitti o a sedarli.

Forse la prepotenza ci sarà sempre, ma potrebbe essere confinata nel limbo della maleducazione che un OM non dovrebbe mai assecondare.

Tutti siamo convinti (forse anche troppo) di essere educati e saperci comportare, ma poi “scappa” sempre un call urlato, a raffica, un nominativo incompleto ripetuto (illegale in molti paesi) un inutile e dannoso “hoooooola” sulla frequenza di una spedizione o di un country raro, un fischio “pecoraio” per accordare (invece di usare un carico fittizio o un accordatore automatico a bassa potenza), di chiamare in simplex quando c’è split, e soprattutto capita di usare a sproposito voci del codice Q e abbreviazioni (come QRZ, K, ecc…), di monopolizzare i ripetitori con discussioni “non attinenti” e per lungo tempo (“il ripetitore non è nostro”, ricordiamoce: dobbiamo lasciarlo usare a tutti) e di fare “CQ CQ” senza aver rispettato due regole fondamentali: 1. ascoltare, ascoltare, ascoltare; 2: assicurarsi che la frequenza sia libera (“is this frequency in use?“)…

Il manuale dà ottimi consigli su come operare anche in questo senso, oltre agli altrettanto ottimi consigli su come operare in split.

La maleducazione è internazionale (in Italia abbonda), e spesso si sentono molti (europei e non) con i loro “maccarone!”, “idiota!”, ecc… Non ha senso fare i maestrini (maleducati) come non ha senso assecondare questi comportamenti da “cop” (poliziotto) mentalmente disturbato. Bastano poche buone norme, che, se usate da tutti o almeno da molti, possono invece rendere più vivibile e divertente l’hobby.

Il buon comportamento –come giustamente sottolinenano gli autori– non dev’essere per forza “legalmente vincolante“, ma lo è di certo moralmente.

Il libro contiene anche l’elenco completo dei prefissi mondiali (al 2009), una sintesi di Codice Q e il band plan IARU a colori, molto utile (curato da ARI Milano nella forma grafica).

Se si vuole la versione a stampa si può richiedere a Ediradio (da solo, o in abbinamento al volume “Il manuale degli esami”: info su Radiorivista), costo 4 euro (singolo).

salvomic (IT9CLU, IT9-4639), ARI Ragusa

 

Link per il pdf di Etica e Procedure operative per il Radioamatore (by ARI Busto Arsizio)

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